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Yom Kippur

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Yom Kippur (letteralmente “giorno dell’espiazione”). Giorno di digiuno e di preghiera per l'espiazione e il perdono delle colpe, celebrato il 10 del mese di Tishrì.  In questa sola occasione il sommo sacerdote nel Tempio pronunciava il nome di Dio all'interno del Santo dei santi, dopo aver sacrificato l'agnello per l'espiazione dei peccati di tutto il popolo.  Attualmente in sinagoga la celebrazione prevede una solenne confessione dei peccati e il suono dello shofar.

Talmud

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Talmud tradotto letteralmente significa "studio".  E' formato dalla Mishnà e dalla Ghemarà e raccoglie l’insieme delle discussioni rabbiniche risalenti al periodo tra il IV e il VI secolo e.v..  Ne esistono due redazioni: una più ampia e autorevole, la Babilonese (che raccoglie oltre a materiale giuridico e normativo, anche leggende, vite di maestri, preghiere, detti, midrash ecc.); e una più breve, Palestinese o di Gerusalemme.

Kibbuz

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Kibbutz  (Raggruppamento).  Si tratta dell’insediamento collettivo degli ebrei in Israele.  Nei Kibbutz non esiste la proprietà privata, la vita si svolge in forma comunitaria, tutti godono gli stessi diritti e vivono dei prodotti del lavoro comune, generalmente prodotti agricoli.  I primi Kibbutz risalgono al 1909, più tardi si assemblano secondo le varie ideologie, formando delle federazioni.   Ancora oggi i Kibbutz rappresentano il ramo più importante dell’economia agricola israeliana.  

Kasher

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Kasher (o anche Kosher, letteralmente “adatto”).  Detto di ciò che è conforme alla norma biblica (contenuta principalmente nel libro del Levitico) e rabbinica sulla purità dei cibi permessi, sul modo di cucinarli e servirli.  È relativa anche ai tessuti, ai libri sacri, utensili ecc.  Per ciò che riguarda gli animali sono considerati puri i quadrupedi  ruminanti dallo zoccolo biforcuto (ovini e bovini); i pesci dotati di pinne e squame; e i volatili non rapaci.  In senso lato il termine indica il possesso dei requisiti richiesti secondo la regola della Torah. 

Iesurun

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Il termine Iesurun significa "vitellino"; è una espressione poetica per Israele, il popolo di Dio, riportata nel libro di Isaia cap.44:2, trascritta in diverse traduzioni italiane.

Abramo

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Abramo è il primo patriarca d'Israele, capostipite di tutti gli Ebrei. Il nome gli è stato da Dio come conferma della sua promessa di renderlo capostipite di molti, infatti Abraham in aramaico significa "padre di una grande moltitudine". Abramo nacque in Ur dei Caldei nel 2161 a.C.. All'età di 70 anni, circa, assieme a suo padre Terah, alla moglie Sara e al nipote Lot, ha lasciato, sotto ordine di Dio, il suo paese nativo e si è stabilito, prima in Haran (Mesopotamia), e poi, alla morte del padre, in Canaan. Qui, Dio gli promette che avrebbe dato alla sua discendenza quelle terre, che andavano dal confine d'Egitto, sino al fiume Eufrate. Dio gli promette anche che dalla sua discendenza sarebbe venuto il Messia, il Salvatore del mondo. Essendo sua moglie Sara sterile, all'età di 100 anni, lui e 90 anni Sara, miracolosamente gli nasce un figlio, che chiamano Isacco. Abramo è anche il padre di Ismaele, natogli dalla schiava Agar. Ismaele è il capostipit

Aliya

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Aliya è il termine che indica la migrazione del popolo ebraico (singolarmente o a gruppi) dalla Diaspora alla Terra d'Israele. La parola in ebraico significa "salita", ed indica il pellegrinaggio verso Gerusalemme, salendo verso la collina di Sion. Dopo molti secoli di "ospitalità" nelle nazioni della Terra, gli Ebrei incominciarono a ritornare nella loro terra dopo la fine della Seconda guerra mondiale, dopo l'approvazione del Mandato per la Palestina del 1922 da parte del Consiglio delle Società delle Nazioni (ora ONU). L'Aliya, oltre ad essere un aspetto del movimento del sionismo, è anche una realizzazione della volontà di Dio per Israele, come riportato nelle molte profezie dell'Antico Testamento.

Antico Testamento

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L'Antico Testamento è la prima parte della Bibbia che abbraccia il periodo storico dalla creazione a prima la nascita di Gesù, e che descrive le fasi e gli sviluppi della relazione di Dio con gli Ebrei, popolo che Lui ha scelto per la preparazione e la realizzazione del suo piano di Salvezza. L'Antico Testamento è stato scritto da persone scelte da Dio e ispirati dello Spirito Santo, come Mosè, Giosuè ed i Profeti; contiene e rappresenta (e spesso viene citato come sinonimo) l'Antica Alleanza o Vecchio Patto, che consisteva nell'alleanza che Dio ha fatto con il popolo d'Israele, per la sua elezione e per la promessa del Messia.

Apostolo

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Il termine Apostolo viene dal greco e significa "inviato speciale". Si riferisce ad uno mandato per compiere qualcosa di importante dietro ordine di uno di grado superiore. Nel Nuovo Testamento vengono menzionati con questo termine principalmente i dodici Discepoli di Gesù, scelti da lui personalmente per continuare il mandato di Dio, e poi, altri, scelti in secondo tempo, anch'essi da Gesù, come Paolo, Barnaba, etc.. L'Apostolo per eccellenza è Gesù che è stato mandato da Dio per realizzare la Salvezza del mondo.

Bibbia

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La parola in greco significa: Raccolta di libri. Si dice anche "Parola di Dio" e "Sacre Scritture". E' l'insieme dei libri e scritti sacri, che comprendono l'Antico Testamento ed il Nuovo Testamento, scritti da vari uomini scelti da Dio, sotto l'ispirazione divina, dove venivano riportati sia i messaggi che Dio dava per il suo popolo, che descrizioni di eventi passati e profezie. Dalla Bibbia sappiamo come e quando Dio ha creato la terra, come è entrato il peccato nel mondo; sappiamo del Diluvio universale, della formazione del popolo d'Israele, della nascita di Gesù, della Seconda venuta di Gesù, del Giudizio finale, etc.. Alcuni redattori della Bibbia: Mosè (il legislatore di Dio), Samuele (profeta e giudice), Isaia (profeta), Luca (l'evangelista), Paolo (l'apostolo delle Genti), Giovanni (apostolo) ed altri.

Chiesa

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In greco è Ekklesia che significa chiamati da fuori. Il termine si addice perfettamente ai credenti ed è stato coniato proprio per essi, in quanto sono chiamati da fuori il Regno di Dio per farne parte attiva dal di dentro. Raramente, nella Bibbia, il termine è riferito al luogo di culto o di incontro dei fedeli. Quindi Chiesa è quella realtà spirituale e fisica dell'insieme dei credenti che sono usciti dal sistema del mondo e sono entrati nel sistema di Dio, indipendentemente dal luogo geografico e fisico di culto o di incontro.

Circoncisione

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La Circoncisione rientra nella tradizione ebraica e consiste nell'asportazione parziale o totale del prepuzio del membro virile maschile sul bambino, l'ottavo giorno dalla nascita. Dio stesso ha comandato ad Abramo di circoncidersi e di circoncidere tutti i maschi che erano con lui, come dimostrazione di adesione al Suo Patto di fedeltà. La circoncisione anticamente era compiuta dal padre del bambino ed era un segno esteriore di appartenenza al popolo di Dio, cioè discendenti di Abramo, l'uomo con il quale Dio aveva stabilito un patto di appartenenza, assicurandogli che dalla sua discendenza sarebbe venuto il Messia, e il possesso della terra di Canaan, la futura Palestina, alla sua discendenza. Per l'Israelita la circoncisione è dimostrazione di una piena consacrazione a Dio e una disposizione all'ascolto e all'ubbidienza della Parola di Dio. Anche Gesù è stato circonciso l'ottavo giorno dalla sua nascita.

Cristiano

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Cristiano significa seguace o discepolo di Cristo. Oggi può significare un termine di classificazione scontato, generico e vago, ma al tempo della prima chiesa era sinonimo di vera appartenenza e identificazione al Cristo, dove spesso significava subire ingiustizie, persecuzioni e anche il martirio. Tale realtà è ancora oggi presente in Paesi con regime comunista o islamico integralista, dove le libertà sono negate, specialmente quella religiosa. La prima volta che i discepoli di Cristo sono stati chiamati Cristiani è stato nella città di Antiochia, alcuni anni dopo l'Ascensione di Cristo, per distinguerli dai Giudei e dai Proseliti ebrei.

Davide

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Letteralmente la parola significa amato. Davide è stato il celebre secondo re d'Israele, amato da Dio, scelto da Lui per regnare al posto di Saul. Davide è stato unto (consacrato) dal profeta Samuele ancora giovanetto e guardiano del gregge di suo padre. E' nato a Betleemme, una città della Giudea, dove anche è nato Gesù, luogo di nascita profetizzato dal profeta Isaia, 450 anni ca. prima. Quando era ancora un giovanetto, Davide uccise il gigante Goliath in un duello; per questo è divenuto famoso, ancora prima di salire al trono. Alla morte di Saul regnò, prima sulla tribù di Giuda e poi su tutto Israele, completando la conquista di tutto il territorio, inclusa la cittadella di Sion, a Gerusalemme, che era ancora dei Gebusiti. Davide ha accumulato e disposto del materiale per la costruzione del tempio di Gerusalemme, realizzato da suo figlio Salomone; ha composto la maggior parte dei Salmi (sia il testo, che la musica), per questo è chiamato anche "Il cantore d'

Diaspora

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La Diaspora rappresenta la realtà storico-sociale-geografica della condizione di esilio degli Ebrei iniziata con la deportazione a Babilonia. Dalla distruzione del Tempio e della città di Gerusalemme, nel 73 d.C, ad opera di Tito (generale e poi imperatore Romano), e in seguito alla rivolta di Bar-Kocheba, nel 135 d.C, i romani hanno vietato il soggiorno degli ebrei nella loro terra. Da allora sino alla fine della seconda guerra mondiale, quasi tutti gli Ebrei hanno vissuto "nella diaspora", cioè lontani dalla loro terra, dalla terra promessa da Dio ad Abramo e ai suoi discendenti; un esilio forzato e protratto nei secoli che è terminato con la cessione da parte degli Inglesi della striscia di terra tra il fiume Giordano ed il mar Mediterraneo, cioè quella che anticamente era appartenuta agli Ebrei. Nel senso religioso Diaspora significa il distacco dolente dalla terra che Dio aveva promesso ai patriarchi, che ne aveva permesso l'occupazione per mezzo di Giosuè, e il

Discepolo

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Con questo termine, negli scritti neo testamentari e nella chiesa primitiva, erano descritti i credenti in generale a prescindere dalla dignità o dal ruolo che svolgevano. In quel tempo, nella Chiesa, non esistevano i concetti clero e laici, la diversità era delineata dalla funzione dei Ministeri, cioè dal servizio che si svolgeva verso gli altri e nella Chiesa. Letteralmente significa seguace, cioè "colui che apprende da un maestro". Gli Apostoli, i Pastori, gli Anziani, etc., seguivano tutti l'unico maestro che è Gesù.

Ebrei

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Sono chiamati cosi i discendenti di Abramo, l'uomo scelto da Dio per formare il Suo popolo. In primo tempo si includevano in questo termine anche i discendenti di Ismaele e dei figli di Ketura (la seconda moglie di Abramo). In seguito si è usato soltanto per i discendenti di Giacobbe, nipote di Abramo.

Gentili

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Nella Bibbia sono chiamati Gentili tutte le persone che NON fanno parte del popolo d'Israele e, quindi della religione ebraica, cioè la Legge (di Mosè). I Gentili che aderivano alla religione ebraica venivano chiamati Proseliti. Sin dalla nascita del popolo d'Israele, Dio ha avuto per esso un'attenzione particolare: era la nazione dalla quale doveva venire il Salvatore (Messia). Con l'avvento del Messia la Grazia si è estesa a tutti gli altri popoli per mezzo del Vangelo, senza obbligo di adesione alla Legge.

Gerusalemme

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Gerusalemme era la capitale politica e religiosa della nazione d'Israele, scelta da Dio, stabilita dal re Davide e da suo figlio Salomone che ha realizzato la costruzione del Tempio. La sua figura allegorica rappresenta la Chiesa, e in molti passi dell'Antico Testamento Dio la nomina Sua sposa, mentre nel Nuovo Testamento è chiamata la Sposa di Cristo.

Gesù

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Gesù è il Messia (Cristo), cioè il Salvatore del popolo d'Israele e di tutti gli uomini. Gesù è il Figlio di Dio, nato da Maria, promessa sposa di Giuseppe di Nazareth, per opera dello Spirito Santo. Dovo aver svolto il compito di presentare Dio, il Suo amore e la Sua potenza, agli uomini è stato messo a morte con il supplizio della croce, senza colpa alcuna; l'unico appiglio per la condanna è stato quello di essersi dichiarato Figlio unigenito di Dio, cioè perché dichiarava la verità. La sua morte è servita di espiazione per i peccati di coloro che credono in lui, ottenendo così il perdono dei peccati e la Vita eterna promessa da Dio.

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