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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

I Neturei Karta - Ebrei anti-sionisti

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Nel cuore di Gerusalemme esistono ebrei che non riconoscono lo stato di Israele, che si rifiutano di servire nell'esercito e che considerano il sionismo una ideologia perversa, supportano attivamente la causa palestinese e si rifiutano di pregare al Muro del Pianto: i Neturei Karta , letteralmente i “Difensori della Città”.  Città intesa come Gerusalemme, "città santa", "città di Dio", etc.. Raramente capita di vederli al di fuori della loro roccaforte: il quartiere ebraico ultra-ortodosso di Mea Shearim.  Ufficialmente a nessuno è impedito l’ingresso nel loro quartiere, ma non è tanto gradita la presenza di uno estraneo, o almeno che non sia uno di loro.  I Neturei Karta sono una setta nell' Ebraismo e rappresentano soltanto una piccola percentuale all'interno della galassia ultra-ortodossa ( Haredi  e Hassidi ) presente in Israele , ma senz'altro sono tra quelli che negli ultimi anni hanno ottenuto maggiore visibilità.  Molti di loro collaborano e

Cristiani che amano Ebrei

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Almeno uno su quattro cristiani americani ritiene che sia propria responsabilità biblica sostenere Israele come Stato e nazione, oltre che come popolo eletto di Dio.  Questa visione e presa di posizione è comunemente conosciuta come " sionismo cristiano ", che tradotto concretamente, in atto pratico, è semplicemente un movimento di " amore verso gli Ebrei e Israele ".  Il sionismo cristiano è pervasivo all'interno delle principali denominazioni evangeliche, carismatiche e indipendenti americane ed europee, incluse le Assemblee di Dio, i Pentecostali, i Battisti del sud...  È, però, meno prevalente all'interno di quelle chiese storiche che, per vari motivi hanno una prevalenza pro-palestinese.  Le origini di questo movimento possono essere ricondotte all'inizio del XIX secolo, quando alcune figure influenti britanniche cristiane iniziarono, nell'ambito politico e istituzionale, a valutare la possibilità di una restaurazione degli Ebrei in Palestina .

L'origine dell'Antisemitismo islamico

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L’antisemitismo islamico moderno, pur non essendo limitato ai movimenti islamisti, è un fattore chiave nella guerra degli islamisti contro la società occidentale e i suoi valori nel mondo odierno.  Esso si cela dietro il desiderio di distruggere il “tumore canceroso” di Israele e motiva e approva tutti gli attacchi iraniani contro di esso; ispira la minaccia di Recep Tayyip Erdogan, dove gli israeliani non saranno in grado di “trovare un albero dietro cui nascondersi”, una chiara allusione questa ad un hadith che esige l’uccisione degli ebrei; induce Mahmoud Abbas a negare ogni legame tra Gerusalemme e gli ebrei e trasforma il conflitto politico tra Israele e gli arabi in una lotta religiosa tra il bene e il male. L’ antisemitismo islamico mobilita i terroristi dello Stato islamico per uccidere gli ebrei in Europa e garantisce che non solo ad Amman, ma anche a Berlino e Malmö gli arabi minaccino gli ebrei con questo particolare grido di battaglia: “Khaybar, Khaybar", cioè "

Israele: Stato nuovo, popolo antico.

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Il luogo di nascita del popolo ebraico è la Terra d’Israele (Eretz Israel), dove si svolse una parte significativa della lunga storia della nazione i cui primi duemila anni sono registrati nella Bibbia .   In Eretz Israel si formò l’identità culturale, religiosa e nazionale del popolo ebraico e, attraverso i secoli, si è mantenuta la sua presenza fisica anche dopo che la maggioranza fu costretta all'esilio . Nel corso dei lunghi anni di dispersione ( diaspora ), il popolo ebraico non ha interrotto né dimenticato il suo legame con la Terra. Con la fondazione dello Stato d’Israele nel 1948, l’indipendenza ebraica perduta duemila anni prima è stata rinnovata. Yom HaAtzmaut (Giorno dell’Indipendenza) in Israele è il giorno in cui David Ben-Gurion, il primo primo ministro d'Israele, lesse pubblicamente la Dichiarazione d’indipendenza di Israele il 14 maggio 1948, che nel calendario ebraico cade il 5 di Iyar, l’ottavo mese dell’anno civile, nell'anno  5708.   L’anniv

Iesurun

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Il termine Iesurun significa "vitellino"; è una espressione poetica per Israele, il popolo di Dio, riportata nel libro di Isaia cap.44:2, trascritta in diverse traduzioni italiane.

BDS - Discriminazione contro Israele

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Il movimento BDS (boicottaggio, disinvestimento e sanzioni) nasce da un appello lanciato nel 2005 da  numerose associazioni palestinesi allo scopo di isolare lo Stato d'Israele nella comunità internazionale.  Definito come stato criminale, Israele è comparato al Sudafrica dell’apartheid, e il movimento BDS mutua lingua e metodi di lotta civile adottati negli anni ’70 e ’80 contro il regime segregazionista sudafricano.  Dal 2005 l’appello lanciato dalle ONG palestinesi è stato poi accolto da numerose associazioni in tutto il mondo, facendo del BDS un movimento mondiale contro Israele.  L’impostazione ideologica e visione politica del movimento presuppone che Israele sia uno stato ontologicamente criminale: sorto da un crimine commesso contro i palestinesi, sviluppatosi come stato razzista e perpetratore di crimini di guerra e contro l’umanità.  La raffigurazione dello Stato di Israele come risultato di espropriazioni, espulsioni e pulizia etnica si fonda su una distorta rappresentaz

Meglio studiare che azzardare

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Una testimonianza/riflessione di Guglielmo Maccioni.  Ero un moccioso terzomondista. Correva l’anno 1988, ero un moccioso liceale con un bel paio di occhiali manichei sul naso. Ero semplicisticamente convinto che il mondo si dividesse in buoni e cattivi e che i primi fossero quasi sempre i più poveri.  Quando iniziò la Prima Intifada fu facile scegliere da che parte stare, troppo calzanti nel ruolo di cattivi quei Merkava d’acciaio teneramente ronfanti sotto la pioggia di sassi lanciati dai poveri giovani palestinesi.  "Intifada vincerà!". Si gridava nei cortei.  Poi ci annoiò pure quella guerriglia lontana la cui eco lentamente scemava e tornammo ad assopirci nel nostro cazzeggio di provincia.  Durante gli anni universitari a Firenze il conflitto mediorientale mi interessò occasionalmente e tuttalpiù lo giudicavo una bega fra due popoli esaltati dalla religione.  La svolta fu la tesi-tema sulla piazza antistante il Muro del Pianto.  Prima di progettare mi dovetti approcciare

I cristiani evangelici finanziano l'Aliya

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Circa  un  terzo  della  migrazione  degli  ebrei  della  diaspora  verso  Israele ( Aliya )  viene  sovvenzionato  dagli evangelici statunitensi.  Gli evangelici facendo così vogliono affrettare l'avvento del Regno di Dio. I cristiani evangelici americani finanziano ormai circa un terzo della migrazione degli ebrei della diaspora verso Israele.  Su 28 mila ebrei che hanno compiuto nel 2018 l’Aliya, ovvero l’ascesa-ritorno alla "terra  promessa",  almeno 8.500 hanno goduto dei fondi raccolti ufficialmente da organizzazioni cristiane divenute partner dell’ Agenzia ebraica , nell'obiettivo di ricondurre gli "esuli" nella patria israeliana.  Le offerte non coprono solo le spese di viaggio, ma anche, e soprattutto, quelle di inserimento nella nuova società, con sussidi sociali e aiuti per la costruzione di nuove case.  Le due principali sigle di cristiani evangelici impegnate per la causa ebraica sono l’ International Fellowship of Christian and Jews (Ifcj) e l

Abramo

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Abramo è il primo patriarca d'Israele, capostipite di tutti gli Ebrei. Il nome gli è stato da Dio come conferma della sua promessa di renderlo capostipite di molti, infatti Abraham in aramaico significa "padre di una grande moltitudine". Abramo nacque in Ur dei Caldei nel 2161 a.C.. All'età di 70 anni, circa, assieme a suo padre Terah, alla moglie Sara e al nipote Lot, ha lasciato, sotto ordine di Dio, il suo paese nativo e si è stabilito, prima in Haran (Mesopotamia), e poi, alla morte del padre, in Canaan. Qui, Dio gli promette che avrebbe dato alla sua discendenza quelle terre, che andavano dal confine d'Egitto, sino al fiume Eufrate. Dio gli promette anche che dalla sua discendenza sarebbe venuto il Messia, il Salvatore del mondo. Essendo sua moglie Sara sterile, all'età di 100 anni, lui e 90 anni Sara, miracolosamente gli nasce un figlio, che chiamano Isacco. Abramo è anche il padre di Ismaele, natogli dalla schiava Agar. Ismaele è il capostipit

Aliya

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Aliya è il termine che indica la migrazione del popolo ebraico (singolarmente o a gruppi) dalla Diaspora alla Terra d'Israele. La parola in ebraico significa "salita", ed indica il pellegrinaggio verso Gerusalemme, salendo verso la collina di Sion. Dopo molti secoli di "ospitalità" nelle nazioni della Terra, gli Ebrei incominciarono a ritornare nella loro terra dopo la fine della Seconda guerra mondiale, dopo l'approvazione del Mandato per la Palestina del 1922 da parte del Consiglio delle Società delle Nazioni (ora ONU). L'Aliya, oltre ad essere un aspetto del movimento del sionismo, è anche una realizzazione della volontà di Dio per Israele, come riportato nelle molte profezie dell'Antico Testamento.

Antico Testamento

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L'Antico Testamento è la prima parte della Bibbia che abbraccia il periodo storico dalla creazione a prima la nascita di Gesù, e che descrive le fasi e gli sviluppi della relazione di Dio con gli Ebrei, popolo che Lui ha scelto per la preparazione e la realizzazione del suo piano di Salvezza. L'Antico Testamento è stato scritto da persone scelte da Dio e ispirati dello Spirito Santo, come Mosè, Giosuè ed i Profeti; contiene e rappresenta (e spesso viene citato come sinonimo) l'Antica Alleanza o Vecchio Patto, che consisteva nell'alleanza che Dio ha fatto con il popolo d'Israele, per la sua elezione e per la promessa del Messia.

Apostolo

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Il termine Apostolo viene dal greco e significa "inviato speciale". Si riferisce ad uno mandato per compiere qualcosa di importante dietro ordine di uno di grado superiore. Nel Nuovo Testamento vengono menzionati con questo termine principalmente i dodici Discepoli di Gesù, scelti da lui personalmente per continuare il mandato di Dio, e poi, altri, scelti in secondo tempo, anch'essi da Gesù, come Paolo, Barnaba, etc.. L'Apostolo per eccellenza è Gesù che è stato mandato da Dio per realizzare la Salvezza del mondo.

Bibbia

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La parola in greco significa: Raccolta di libri. Si dice anche "Parola di Dio" e "Sacre Scritture". E' l'insieme dei libri e scritti sacri, che comprendono l'Antico Testamento ed il Nuovo Testamento, scritti da vari uomini scelti da Dio, sotto l'ispirazione divina, dove venivano riportati sia i messaggi che Dio dava per il suo popolo, che descrizioni di eventi passati e profezie. Dalla Bibbia sappiamo come e quando Dio ha creato la terra, come è entrato il peccato nel mondo; sappiamo del Diluvio universale, della formazione del popolo d'Israele, della nascita di Gesù, della Seconda venuta di Gesù, del Giudizio finale, etc.. Alcuni redattori della Bibbia: Mosè (il legislatore di Dio), Samuele (profeta e giudice), Isaia (profeta), Luca (l'evangelista), Paolo (l'apostolo delle Genti), Giovanni (apostolo) ed altri.

Chiesa

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In greco è Ekklesia che significa chiamati da fuori. Il termine si addice perfettamente ai credenti ed è stato coniato proprio per essi, in quanto sono chiamati da fuori il Regno di Dio per farne parte attiva dal di dentro. Raramente, nella Bibbia, il termine è riferito al luogo di culto o di incontro dei fedeli. Quindi Chiesa è quella realtà spirituale e fisica dell'insieme dei credenti che sono usciti dal sistema del mondo e sono entrati nel sistema di Dio, indipendentemente dal luogo geografico e fisico di culto o di incontro.

Circoncisione

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La Circoncisione rientra nella tradizione ebraica e consiste nell'asportazione parziale o totale del prepuzio del membro virile maschile sul bambino, l'ottavo giorno dalla nascita. Dio stesso ha comandato ad Abramo di circoncidersi e di circoncidere tutti i maschi che erano con lui, come dimostrazione di adesione al Suo Patto di fedeltà. La circoncisione anticamente era compiuta dal padre del bambino ed era un segno esteriore di appartenenza al popolo di Dio, cioè discendenti di Abramo, l'uomo con il quale Dio aveva stabilito un patto di appartenenza, assicurandogli che dalla sua discendenza sarebbe venuto il Messia, e il possesso della terra di Canaan, la futura Palestina, alla sua discendenza. Per l'Israelita la circoncisione è dimostrazione di una piena consacrazione a Dio e una disposizione all'ascolto e all'ubbidienza della Parola di Dio. Anche Gesù è stato circonciso l'ottavo giorno dalla sua nascita.

Cristiano

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Cristiano significa seguace o discepolo di Cristo. Oggi può significare un termine di classificazione scontato, generico e vago, ma al tempo della prima chiesa era sinonimo di vera appartenenza e identificazione al Cristo, dove spesso significava subire ingiustizie, persecuzioni e anche il martirio. Tale realtà è ancora oggi presente in Paesi con regime comunista o islamico integralista, dove le libertà sono negate, specialmente quella religiosa. La prima volta che i discepoli di Cristo sono stati chiamati Cristiani è stato nella città di Antiochia, alcuni anni dopo l'Ascensione di Cristo, per distinguerli dai Giudei e dai Proseliti ebrei.

Davide

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Letteralmente la parola significa amato. Davide è stato il celebre secondo re d'Israele, amato da Dio, scelto da Lui per regnare al posto di Saul. Davide è stato unto (consacrato) dal profeta Samuele ancora giovanetto e guardiano del gregge di suo padre. E' nato a Betleemme, una città della Giudea, dove anche è nato Gesù, luogo di nascita profetizzato dal profeta Isaia, 450 anni ca. prima. Quando era ancora un giovanetto, Davide uccise il gigante Goliath in un duello; per questo è divenuto famoso, ancora prima di salire al trono. Alla morte di Saul regnò, prima sulla tribù di Giuda e poi su tutto Israele, completando la conquista di tutto il territorio, inclusa la cittadella di Sion, a Gerusalemme, che era ancora dei Gebusiti. Davide ha accumulato e disposto del materiale per la costruzione del tempio di Gerusalemme, realizzato da suo figlio Salomone; ha composto la maggior parte dei Salmi (sia il testo, che la musica), per questo è chiamato anche "Il cantore d'

Diaspora

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La Diaspora rappresenta la realtà storico-sociale-geografica della condizione di esilio degli Ebrei iniziata con la deportazione a Babilonia. Dalla distruzione del Tempio e della città di Gerusalemme, nel 73 d.C, ad opera di Tito (generale e poi imperatore Romano), e in seguito alla rivolta di Bar-Kocheba, nel 135 d.C, i romani hanno vietato il soggiorno degli ebrei nella loro terra. Da allora sino alla fine della seconda guerra mondiale, quasi tutti gli Ebrei hanno vissuto "nella diaspora", cioè lontani dalla loro terra, dalla terra promessa da Dio ad Abramo e ai suoi discendenti; un esilio forzato e protratto nei secoli che è terminato con la cessione da parte degli Inglesi della striscia di terra tra il fiume Giordano ed il mar Mediterraneo, cioè quella che anticamente era appartenuta agli Ebrei. Nel senso religioso Diaspora significa il distacco dolente dalla terra che Dio aveva promesso ai patriarchi, che ne aveva permesso l'occupazione per mezzo di Giosuè, e il

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